00. TOSCANA FU
Era circa il 1968, forse '69, diciamo inizio '70.
Era circa Montescudaio, per la precisione Volterra.
Giovanni "Germano" Brasca era in vacanza con la
sua famiglia: Maria "Bruna" Ferracin, Maurizio e
Graziella.
Giovanni era il titolare di una piccola impresa
artigiana a Cusano Milanino e, passeggiando tra
le vie di Volterra, si avvicinò un vecchietto che,
scrutando il milanessissmo Brasca, lo fermò e
gli chiese "Che 'un lo voi un poderino?"
E così fu precisamente Montescudaio.
01. MONTESCUDAIO 1
2010, giugno, luglio o giù di lì.
Erano ormai anni che Graziella e suo marito
Roberto avevano rimesso nel cassetto "Sogni"
quello di aprire la loro birreria anni Ottanta.
Il figlio maggiore Sergio stava frequentando la
facoltà di matematica, il secondo, Claudio, da
poco si era diplomato all'alberghiero e stava
tentando pure lui la carriera universitaria.
Poi la svolta: per un incrocio di pianeti a
Graziella erano arrivati in mano l'idea, il posto e i
fondi. Da lì la proposta a Claudio "Che dici, lo
apriamo un posticino tutto nostro?"
"Montescudaio wine bar e Toscanità" iniziava a
vedere la luce.
02. PRONTI VIA!
Un posticino minuscolo, così piccolo che se a
pranzo ne venivano più di dieci, gli ultimi
trovavano posto solo sulle poltroncine!
Il lavoro andava abbastanza bene ma le
dinamiche da tavola calda cominciavano a starci
strette, così, complice l'esplicita domanda dei
clienti di fare "più ristorante", un pomeriggio di
luglio Roberto si presentò al bar con un foglio:
"Ho trovato un ristorante, un ristorante vero!"
E via verso Palazzolo Milanese! Una lontana e
misteriosa località ai limiti della provincia, una
frazione di Paderno, in una vietta a senso unico.
Arrivati finalmente al 32 di Via Volta, abbiamo
trovato un piccolo tesoro nascosto tra le
deliziose villette a schiera di quel panorama che
divide le due province di Monza e Milano.
A dirla tutta non c'era nessun valido motivo per
andare proprio là, proprio a Palazzolo, ma come
tutte le cose belle, devi scavare per trovarle nel
forziere. Il nostro tesoro era il giardino!
Proprio quel giardino, circondato da una folta
siepe rosso fuoco che per quasi mezzo secolo ha
dato il nome a uno dei locali storici del paese
(Bar Giardino), è stato senza dubbio l'elemento
che ci ha convinti che quello doveva essere il
posto giusto. Il nostro.
Dopo una lunga (molto lunga) serie di lavori
eseguiti, il 18 Novembre 2011 l'Osteria
Montescudaio fa la sua serata di inaugurazione!
Questo sarà il primo passo di una lunga
camminata, senza mai perdere di vista l'unica
cosa veramente importante: Solo cose buone!
03. TOSCANITÀ, UNO STILE DI VITA!
Il Montescudaio apre i battenti con una
formazione totalmente familiare:
Graziella all'affettatrice,
Claudio ai tavoli,
Sergio ai fuochi.
Come le vere cose familiari, facevamo tutto come
se fossimo a casa: un menù nuovo tutti i giorni
studiato tra i banchi del mercato rionale e
lavorando solo con prodotti freschissimi.
Il servizio, anche quello, era veramente di casa.
Nessun menù stampato su carta , giusto la lista
dei vini e il resto era... racconto.
Così sono stati i primi anni del Montescudaio,
dove una parte del lavoro era lo studio delle
tecniche sui fornelli e l'altra era la ricerca sul
territorio Etrusco alla scoperta della vera
Toscana tra viticoltori, allevatori e artigiani dalla
costa settentrionale fino al cuore delle colline
della Val d'Orcia.
04. COME PRIMA, MEGLIO DI PRIMA
Sono passati quasi 10 anni e...
L’Osteria Montescudaio si è rinnovata
senza tradirsi.
Come?
Ad oggi vantiamo tagli di carne altamente
pregiati, frollature speciali, prodotti tipici toscani
nati esclusivamente da piccolissimi artigiani, una
linea di prodotti fatti in casa e sperimentazioni
culinarie che spaziano dalla più antica tradizione
della costa Etrusca fino alla preparazione della
cucina asiatica, africana e americana.
05. COME TUTTO CAMBIA
QUANDO CAMBIA IL VENTO
(Arriva l'anno 2020)
Come molte altre realtà nel settore ristorativo e
dell'accoglienza, anche noi abbiamo dovuto
bloccare le machine a causa della pandemia
e ci siamo dovuti, inevitabilmente, adattare alle misure attuali.
Abbiamo colto l'occasione per aggiungere un nuovo servizio
di food delivery cercando di raccogliere le
esigenze delle persone che per via della
quarantena si trovavano chiuse in casa.
Questa nuova opportunità, anche oggi,
offre la possibilità ai nostri clienti
di gustare a casa i nostri prodotti.